Ascolta, Accogli, Accetta, Impara, Verità, Accanto, No, Insieme. Sono le otto parole del «nuovo glossario delle parole d’amore», contro i femminicidi, lette e recitate dai protagonisti di Mare Fuori durante la seconda serata del Festival: «Dipenderà solo da noi, non dimentichiamolo mai», le parole di Amadeus ringraziando i ragazzi del cast che hanno voluto trasmettere il loro messaggio.
Un messaggio che recitato così non ha convinto Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la studentessa veneziana di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta: «Le frasi ascoltate martedì su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile».
Elena, in una storia su Instagram, aggiunge: «Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?».
La sorella di Giulia usa le parole della scrittrice Carlotta Vagnoli che sui social ha criticato la decisione di Amadeus di far leggere agli attori di Mare Fuori uno scritto di Matteo Bussola contro la violenza di genere. «Le “nuove regole dell’amore” portate sul palco di Sanremo ieri sera (martedì, ndr) in quella che a tutti gli effetti è una promo al sapore di pinkwashing di Mare Fuori, sono un concentrato di privilegio maschile e naftalina – scrive l’autrice – Ma soprattutto non sono a fuoco. Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica. Far scrivere a un uomo un pezzo del genere mi sembra il punto più ridicolo della serata di ieri», ha scritto Vagnoli in un post poi ricondiviso da Elena Cecchettin.