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Disturbi alimentari, a Torino una nuova speranza per le famiglie – Libero Quotidiano

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Disturbi alimentari, a Torino una nuova speranza per le famiglie – Libero Quotidiano


I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) stanno aumentando, soprattutto tra i giovani. In Piemonte, abbiamo assistito a un incremento del 30-40% dei casi, portando il numero stimato di persone affette da Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione da 20.000 a 28.000. Anche l’osservatorio del numero verde nazionale della Fondazione Ananke di Villa Miralago ha rilevato un aumento delle richieste di aiuto per i disturbi alimentari, superando il 40% rispetto a soli due anni fa. La Fondazione Ananke, in collaborazione con enti pubblici e privati, opera su scala nazionale e si dedica attivamente alla ricerca, alla prevenzione, alla formazione e all’informazione sui Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (DNA).

Sabato 10 febbraio, presso il Centro Blu di Torino, un centro di promozione della salute attivo da anni con un gruppo multidisciplinare dedicato all’accoglienza di individui e famiglie, si terrà la presentazione del Centro Ananke di Torino. Questo nuovo centro, recentemente inaugurato, si inserisce in una vasta rete territoriale nazionale, offrendo un punto di riferimento per coloro che soffrono di disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione. 

Il tema centrale della giornata sarà la “Cura dei disturbi alimentari: l’incontro con la persona e la famiglia al centro”. La Dott.ssa Nunzia Copertino, psicologa e psicoterapeuta nonché Direttrice del Centro Blu, afferma: «Le richieste di aiuto necessitano di uno spazio di cura in cui sia possibile incontrare la persona nella sua interezza. Questi disturbi necessitano di una presa in carico multidisciplinare che coinvolga l’intero sistema familiare».

Sull’importanza della famiglia al centro della cura si esprime anche il dott. Alessandro Raggi, psicologo e psicoterapeuta e Vicepresidente della Fondazione Ananke: «È fondamentale creare uno spazio specifico di ascolto per i genitori in cui si renda possibile trasformare la richiesta di aiuto in una domanda, al fine di dare senso al disturbo alimentare oltre gli aspetti legati al cibo e al peso».

Il dott. Tiziano Tamarin, medico psichiatra dell’équipe del Centro Ananke di Torino, sottolinea inoltre l’importanza e la necessità di un approccio multidisciplinare nel trattamento di queste entità cliniche complesse, approccio ampiamente condiviso nelle Linee Guida internazionali. «Un punto chiave della cura deve essere pertanto la creazione e la condivisione di un’équipe che comprenda specialisti nei vari ambiti di trattamento (psichiatra, psicoterapeuta, nutrizionista, educatore), per mantenere nel tempo coerenza e attenzione olistica a tutte le sfaccettature della patologia e della persona, evitando così di lasciarsi trascinare dalla tentazione di affrontarne solo una singola parte, spesso alimentata dalle frammentazioni generare dallo stesso disturbo».

La Dott.ssa Isabella Clemente, psicologa e psicoterapeuta specializzata in Psicologia della Salute e responsabile del Centro Ananke di Torino, aggiunge: «L’attenzione alla persona nella sua complessità è un aspetto fondamentale del processo di cura. In équipe ci prendiamo cura dei molteplici aspetti coinvolti nei disturbi alimentari progettando percorsi di cura individualizzati».

L’evento si svolgerà in Corso Rosselli e sarà aperto alla partecipazione di tutti prenotandosi gratuitamente all’indirizzo [email protected]

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