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Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi 8 aprile – a propaganda tv russa mostra un video: uno degli attentatori dice che i soldi gli sarebbero stati dati in Ucraina

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Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi 8 aprile – a propaganda tv russa mostra un video: uno degli attentatori dice che i soldi gli sarebbero stati dati in Ucraina

A Kiev è iniziato il conto alla rovescia: le forze ucraine sono in procinto di esaurire le scorte di missili per contrastare i continui attacchi dal cielo dei russi, incluse le micidiali bombe a guida laser, e senza i 60 miliardi di dollari a tutt’oggi congelati dal Congresso americano si rischia di perdere la guerra.

Prospettive inquietanti rese ancor più cupe dal presunto piano segreto di Donald Trump per porre fine al conflitto se fosse rieletto alla Casa Bianca: premere su Kiev per cedere la Crimea e l’intero Donbass a Mosca, rivela il Washington Post.

A Mosca gli occhi sono puntati sulla missione di due giorni in Cina del ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. Gli incontri si svolgono all’indomani delle accuse di Washington che ritiene che la Cina stia intensificando il suo sostegno alla Russia fornendo, fra l’altro, intelligence geospaziale – ovvero immagini satellitari – per aiutare Mosca a vincere la guerra.

Per approfondire:

La propaganda tv russa mostra un video: uno degli attentatori dice che i soldi gli sarebbero stati dati in Ucraina

Mosca. Un milione di rubli, circa 10mila euro. Tanto sarebbe stato promesso agli attentatori del Crocus City Hall dall’uomo che ha organizzato l’attacco alla sala concerti vicino a Mosca costato la vita a oltre 140 persone lo scorso 22 marzo. La cifra sarebbe stata consegnata loro una volta arrivati in Ucraina, ha dichiarato uno degli uomini arrestati durante l’interrogatorio. ‘Saifullo’, questo il nome del leader del gruppo, ”ci ha detto di andare in Ucraina, a Kiev. Lì ci avrebbero dato un milione di rubli”, ha confessato uno degli accusati durante l’interrogatorio, secondo una videocassetta condivisa da Channel 1. Un altro degli interrogati dal Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha fornito la stessa versione e ha spiegato che un gruppo di persone avrebbe dovuto aiutarli ad attraversare il confine con l’Ucraina e raggiungere la capitale. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass.

Grossi: a Zaporizhzhia rischio grave di incidente nucleare

Gli “attacchi sconsiderati” alla centrale nucleare di Zaporizhzhia “aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente”: lo ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, come riferisce l’Agenzia. L’attacco di ieri alla centrale rappresenta “una chiara violazione dei principi fondamentali per la protezione della più grande centrale nucleare d’Europa”, ha aggiunto.

Lavrov è arrivato oggi a Pechino

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivati oggi a Pechino per una visita di due giorni durante la quale incontrerà il collega cinese Wang Yi. Alla vigilia della partenza, il ministero degli Esteri russo aveva sottolineato che obiettivo dei colloqui è di discutere di “un’ampia gamma di temi di cooperazione bilaterale così come l’interazione in ambito internazionale”. E’ poi previsto “uno scambio dettagliato di opinioni su una serie di ‘temi caldi’ e questioni regionali, tra cui la crisi in Ucraina e la situazione nella regione Asia-Pacifico”. Non è escluso che Lavrov e Wang – che si sono incontrati l’ultima volta a Pechino in ottobre – parlino anche della possibilità di una visita in Cina del presidente russo Vladimir Putin, che secondo indiscrezioni recenti potrebbe avvenire a maggio.

Ucraina, Aiea: 3 attacchi a contenimento reattori Zaporizhzhia

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) conferma che “le principali strutture di contenimento dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno subito ieri almeno tre attacchi diretti”. E’ il primo caso del genere “dal novembre 2022 e dopo aver stabilito i 5 principi di base per evitare un grave incidente nucleare con conseguenze radiologiche”, afferma il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi. “Nessuno può in teoria trarre beneficio o ottenere alcun vantaggio militare o politico dagli attacchi contro gli impianti nucleari – continua Grossi in un post sul suo account X -. Faccio appello fermamente ai responsabili militari affinché si astengano da qualsiasi azione che violi i principi fondamentali che proteggono gli impianti nucleari”. Poco prima l’Aiea aveva dichiarato che “attacchi di droni hanno causato un impatto fisico su uno dei sei reattori dell’impianto e una vittima”, specificando che “i danni all’unità 6 non hanno compromesso la sicurezza nucleare ma si tratta di un incidente grave che potrebbe minare l’integrità del sistema di contenimento del reattore.

Zelensky: “La situazione a Kharkiv è molto dura. Russi usano bombe guidate quasi ogni giorno”

“La situazione a Kharkiv è molto dura”, ha detto Zelensky. “Il terrore russo è costante. I russi hanno iniziato a usare bombe aeree guidate contro la città quasi ogni giorno. Stiamo cercando modi per aumentare la capacità di Kharkiv di proteggere il cielo. Questo è un compito sia dei nostri militari sia dei diplomatici, che sono responsabili della comunicazione internazionale e devono mantenere un dialogo quotidiano con i partner”.

Ucraina: Zelensky, Patriot ora o serviranno ai confini della Nato

“I Patriot devono essere ora in Ucraina, così non ci sarà bisogno di usarli in futuro sull’intero fianco orientale della Nato”. È quanto afferma nel suo quotidiano messaggio serale sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La situazione a Kharkiv è molto dura. Il terrore russo è costante. I russi hanno iniziato a usare bombe aeree guidate contro la città quasi ogni giorno”, aggiunge Zelensky, “l’Ucraina non dispone di sufficienti sistemi di difesa aerea e questo è evidente a tutti i nostri partner”. “Ci sono sistemi di difesa aerea in tutto il mondo che possono aiutare”, continua il messaggio, “è necessaria solo la volontà politica di trasferirli in Ucraina”.

Zelensky: “L’Ucraina perderà la guerra senza gli aiuti degli Stati Uniti”

Kiev perderà la guerra contro la Russia se il Congresso degli Stati Uniti non approverà gli aiuti militari per contrastare l’invasione di Mosca, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy. “È necessario dire espressamente al Congresso che se non aiuterà l’Ucraina, quest’ultima perderà la guerra”, ha dichiarato Zelensky durante un incontro video sulla piattaforma di raccolta fondi United24, organizzata da Kiev. Da mesi i repubblicani al Congresso bloccano decine di miliardi di dollari di assistenza militare

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