Gaza, 4 mar. (Adnkronos) – Gli ostaggi tenuti a Gaza da Hamas dal 7 ottobre sono stati probabilmente soggetti a “violenze sessuali, tra cui stupro, torture sessuali, trattamenti crudeli, inumani e degradanti”. Lo sostiene Pramila Patten, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, aggiungendo che il suo ufficio ritiene che tale trattamento potrebbe essere ancora in corso.
Presentando un rapporto sui crimini sessuali commessi da Hamas il 7 ottobre, la Patten afferma che ci sono “informazioni chiare e convincenti” secondo cui gli ostaggi portati a Gaza sono stati violentati e ci sono “fondati motivi” per credere che gli ostaggi ancora subiscano ancora abusi.
La Patten dice ancora che ci sono “fondati motivi” per ritenere che “stupri di gruppo” siano avvenuti durante l’assalto di Hamas del 7 ottobre in “almeno tre luoghi”, incluso il sito del festival musicale Supernova, il Kibbutz Re’im e la Route 232. Le prove, afferma, indicano che la maggior parte delle vittime in questione sono state “prima sottoposte a stupro e poi uccise”.