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Nuoto, Mondiali a Doha: Italia tre volte di bronzo con Pilato, Franceschi e la staffetta di Miressi

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Nuoto, Mondiali a Doha: Italia tre volte di bronzo con Pilato, Franceschi e la staffetta di Miressi

L’Italia è medaglia di bronzo nella staffetta 4×100 misti maschile ai Campionati mondiali di nuoto a Doha. Michele Lamberti, Nicolo Martinenghi, Gianmarco Sansone e Alessandro Miressi hanno concluso in 3’31″59. Oro agli Stati Uniti in 3’29″80, argento all’Olanda (3’31″23). L’Italia è qualificata in tutte le staffette per le Olimpiadi di Parigi 2024.

50 rana: Benedetta Pilato di bronzo
Gwangju, Budapest, Fukuoka e Doha: Benedetta Pilato unisce idealmente quattro città, accorcia cinque anni, e si prende il bronzo nei suoi 50 rana, confermandosi su un podio iridato da cui non è mai scesa da quando è in Nazionale. Finale d’altissimo livello, forse la migliore dell’intero mondiale. La 19enne tarantina e argento europeo in carica – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Antonio Satta – nuota in 30″02, dopo uno split non prefetto (0.66) e un sensazionale recupero dai venticinque metri in poi. Vince, bissando il successo di sette mesi fa a Fukuoka, la lituana Ruta Meilutyte in 29″40, distante ventidue centesimi dal suo record del mondo (29″18) che strappò proprio a SuperBenni in Giappone; seconda è la cinese Tang Qianting – oro nella doppia distanza – con il record asiatico in 29″51.

«Una medaglia ci vuole sempre – sorride Benedetta Pilato, oggi chiamata al doppio impegno con la staffetta mista serale – Sono contenta per la medaglia, però mi dispiace perché questa non è la migliore versione di me stessa. Ieri mi dicevo che ho fatto il record del mondo nel momento più sbagliato, quando non c’erano i mondiali. Ma va bene così. La gara si è sviluppata come mi aspettavo tra Ruta Meilutyte, Tang Qianting e me. Un decimo non è nulla rispetto a ieri. Sono orgogliosa di aver conquistato la medaglia numero dieci del nuoto a Doha. Un record per l’Italia ai mondiali».

Benedetta Pilato, dopo Federica Pellegrini (10) e Simona Quadarella (7), è diventata la terza italiana a collezionare almeno cinque podi individuali nei Campionati mondiali in vasca lunga. Per trovare altri azzurri capaci di archiviare quattro o più medaglie iridate nel medesimo evento individuale, è necessario scomodare Paltrinieri (cinque volte sul podio nei 1500 e quattro negli 800), Pellegrini (8 volte sul podio nei 200 stile libero) e Quadarella (quattro volte sul podio nei 1500). Straordinario il percorso della pugliese nei 50 rana iniziato con l’argento a quattrodici anni Gwangju e proseguito con il secondo posto a Budapest 2022, il terzo a Fukuoka 2023 e appunto il bronzo a Doha 2024.

400 misti: terza Sara Franceschi
In precedenza sul podio anche Sara Franceschi che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 400 misti ai mondiali di nuoto di Doha che si concludono oggi. L’oro è andato alla britannica Freya Constance Colbert, argento all’israeliana Anastasia Gorbenko. Nei 400 misti maschili, invece, quinto posto per Alberto Razzetti. Il 24enne di Lavagna e primatista italiano (4’09″24) – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, preparato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e campione europeo in carica – tocca in 4’13″05 come lo statunitense David Johnston. Trionfa, un po’ a sorpresa, il neozelandese Lewis Clareburt in 4’09″72, che precede il britannico Max Litchfield in 4’10″40 e il nipponico Daiya Seto in 4’12″51. “Ero proprio stanco oggi – commenta Alberto Razzetti – ho provato a sorprendere gli avversari della corsia laterale ma non ci sono riuscito. Peccato, perché non sono andato neanche lontanissimo dal terzo posto. Dopo stamattina mi sono sentito veramente male, non eri sicuro neanche di fare questo tempo oggi pomeriggio. Tutto sommato sono contento: un quinto posto al mondiale. Settimana intensa, bilancio positivo. Ho nuotato oltre le mie aspettative. Sono soddisfatto”.

50 dorso maschili: settimo Michele Lamberti
Michele Lamberti, alla prima finale iridata in vasca lunga della carriera, è settimo nei 50 dorso. Il 23enne bresciano – tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, figlio del campione del mondo Giorgio, della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo – chiude in 24″82, dopo aver porta in semifinale il personale a 24″68 (prec. 24″75) tempo che se ripetuto non sarebbe comunque servito per il podio che vede sul gradino più alto l’australiano Isaac Cooper – argento mondiali in vasca corta – in 24″13. L’argento è dello statunitense Hunter Armstrong in 24″33 e il bronzo del polacco Ksawery Masiuk in 24″44. «E’ stata una bella gara, la mia prima finale mondiale, mi sono divertito – commenta Michele Lamberti – Ho sbagliato qualcosina rispetto a ieri, magari in subacquea o in partenza qualche dettaglio, però sono contento. Adesso diamo tutto nella mista».

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