Home Italian News “L’agendina coi numeri dei boss…”, caos Bari – Il Tempo

“L’agendina coi numeri dei boss…”, caos Bari – Il Tempo

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“L’agendina coi numeri dei boss…”, caos Bari – Il Tempo


Il caso Bari fa ancora capolino nella rassegna stampa di Fiorello a Viva Rai2. Ma la puntata di mercoledì inizia con  il grande mistero dell’identità dello street artist Banksy: “Nessuno sa chi sia” – dice Fiorello, per poi inquadrare una fotografia – “Guardate la notizia: ecco la ripresa amatoriale che svelerebbe l’identità dell’artista. Questo è il gomito, la maglietta, la mano… ragazzi, è Roberto Sergio, l’AD della Rai! È lui che fa questi disegni”. Si menziona poi il commento della Rai su Amadeus: “La Rai tratta con Amadeus. ‘È e resta un valore aggiunto’.  Capito cosa ti hanno detto? Che sei un valore aggiunto, la Rai ha già un valore, ti danno dell’aggiunto” – scherza con l’amico. 
 
Come detto si torna a parlare nuovamente dello scandalo pugliese e della recente dichiarazione del governatore Michele Emiliano: “Non sa se si chiama Michele o Emiliano. ‘Con il sindaco Decaro siamo amici fraterni’, tanto che gli ha regalato un’agendina con tutti i numeri dei boss” – aggiunge con ironia il conduttore – “Emiliano, non dica nulla per difendere Decaro, ogni volta che parla dall’ufficio del sindaco si sente imprecare”. 
 
In puntata si discute delle critiche rivolte alla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi: “Hanno criticato la Venezi, direttrice di orchestra, perché dicono sia di destra. Non puoi essere di destra! Perché sei di destra? Scherziamo ovviamente, ognuno è libero di essere quello che vuole… Hanno criticato la Venezi, quella del prodotto dei capelli. Quando la vedono dirigere dicono ‘Guarda chi c’è, quella dei capelli!’” – scherza Fiorello in merito alla foto che la ritrae in una posa simile alle pubblicità di shampoo per capelli – “A Palermo sono stati sospesi due professori di orchestra. Eh no, lei è libera di essere di destra, ma loro hanno il diritto di criticare, in maniera educata. I due erano iscritti non al Partito Democratico, si chiama Spartito Democratico”. 
 
Si parla anche della recente notizia arrivata dagli USA e di come potrebbe essere presto copiata nel nostro Paese: “Cambia il nome in ‘Chiunque altro’ e si candida alle elezioni negli Stati Uniti. Calenda ha visto questa roba ed eccolo, sta pensando lo stesso stratagemma e cambierà nome in “Sempre meglio per Renzi”. Andate a vedere la scheda elettorale!”.



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