La situazione delle elezioni in Sardegna è ancora appesa a un filo. In queste ore sta lavorando la Corte d’Appello di Cagliari che sta valutando le sezioni ancora mancanti. Del caso Sardegna si è parlato anche su RaiNews24, dove ha preso la parola Livio Gigliuto, direttore dell’Istituto Piepoli. “Se la distanza fosse inferiore ai mille voti un riconteggio potrebbe portare anche a un ribaltone dell’esito delle elezioni. In ogni caso stiamo parlando dell’elettorato di un’intera regione ed è davvero molto raro che si possa decidere per una quota inferiore ai mille voti”. Intanto hanno annunciato le loro intenzioni anche gli esponenti del centrodestra: «Finché non si chiudono i lavori della Corte d’Appello di Cagliari, non possiamo prendere nessuna decisione. Questa è la linea del partito e non è cambiata». L’ha detto all’Adnkronos la deputata di Fratelli d’Italia Barbara Polo, coordinatrice provinciale del partito di via della Scrofa in Sardegna, parlando del voto alle regionali nell’isola dove la candidata del centrosinistra, Alessandra Todde, ha prevalso su quello del centrodestra Paolo Truzzu con una differenza di voti che sembra essersi assottigliata quando mancano all’appello ancora alcune sezioni elettorali. «Certo -sottolinea Polo – se il vantaggio di Todde su Truzzu si è assottigliato, arrivando a circa 800 preferenze e si era partiti da un distacco di 2.600 voti al momento dello spoglio, il 26 febbraio scorso, qualche domanda ce la dobbiamo pur fare…Mi fa pensare che ci possono essere margini per un eventuale riconteggio, ma, lo ripeto, dobbiamo attendere l’esito finale della Corte d’Appello e io mi rimetto alla volontà del partito. La presidente Meloni da Toronto è stata chiara su questo: ora non è il momento di prendere decisioni. E comunque, ogni decisione, spetta al partito», ribadisce la parlamentare sarda in attesa del “verdetto” della Corte di Appello di Cagliari, che, raccontano, mercoledì sarà chiamata a proclamare ufficialmente l’elezione del nuovo presidente della Regione Sardegna e dei 59 consiglieri.
E dell’intera questione ha parlato anche la stessa Alessandra Todde. «I dati delle sezioni mancanti che noi abbiamo dai nostri rappresentanti di lista e presidenti di seggio, ci lasciano tranquilli. Aspetteremo ciò che ci comunicherà il tribunale della Corte d’Appello di Cagliari. Ma serenamente dico che per andare contro l’evidenza del tribunale bisogna fare un ricorso e questo ricorso deve essere motivato. Un riconteggio totale non è proprio previsto dalla legge. Deve essere fatto su singole sezioni con motivazioni precise. Quindi sono serena e tranquilla. Noi abbiamo un’evidenza di una forchetta tra 1450 e 1600». Così la governatrice della Sardegna Alessandra Todde ospite su Rai3 del programma «In mezz’ora», commenta la verifica dei voti che nelle ultime ore sta agitando la politica in Sardegna dopo il voto che l’ha premiata.