Il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi ieri sotto la presidenza di Claudio Calabi, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2023, il primo esercizio completo dall’avvio della “Nuova Italtel”, avvenuto il 1° aprile 2022.
Il bilancio consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali, evidenzia un Ebitda normalizzato consolidato pari a 11,1 milioni di euro, con una crescita del 56% rispetto all’Ebitda proforma 2022. I ricavi del gruppo hanno raggiunto i 270 milioni di euro rispetto ai 260 milioni proforma del 2022.
Al 31 dicembre la posizione finanziaria netta risulta positiva e le disponibilità liquide ammontano a 45 milioni di euro, dopo il pagamento nel corso dell’esercizio di 11 milioni di euro del debito concordatario a carico di Italtel. Tale debito, inizialmente pari a 63 milioni di euro, è stato complessivamente ripagato alla data per 43 milioni di euro.
Italtel ha continuato nel suo percorso di evoluzione ed integrazione dell’offerta verso temi innovativi e ad alto valore e di diversificazione dei segmenti di mercato serviti, e registrato una crescita in tutti i mercati serviti.
I ricavi sui mercati internazionali, EMEA e America Latina, sono stati di 124 milioni di euro, pari a circa il 46% dei ricavi totali. Spagna, Germania, Brasile e Perù sono i Paesi che hanno contribuito maggiormente a questo risultato anche grazie a importanti contratti siglati con clienti globali come TIM, Enel, Telefonica.
In Italia, Italtel ha registrato una forte crescita del mercato Enterprise e Pubblica Amministrazione, cresciuto dai circa 47 milioni di euro di ricavi del 2022 a circa 70 milioni di euro, con un aumento del 47% spinto principalmente dai mercati verticali energy & utilities e PA centrale, oltre che dal forte impulso alla digitalizzazione del Paese impresso dai piani PNRR.
Nonostante le difficoltà del mercato Telco in Europa, Italtel ha ulteriormente rafforzato il proprio posizionamento grazie alla strategia di evoluzione dell’offerta di cui sono un esempio i progetti per la Mobile Virtual Network Platform con Wind3 per Terna in Italia e per il Private 5G per diversi operatori in Spagna, o le soluzioni Stir-Shaken per contrastare le truffe telefoniche basate su prodotti proprietari fornite a Koesio e a Canal Plus Telecom in Francia.
“I risultati positivi dell’esercizio 2023 sono stati ottenuti attraverso una serie di azioni mirate che includono interventi sul posizionamento e l’offerta, nonché un profondo processo di trasformazione che ha coinvolto diversi aspetti chiave come la razionalizzazione dei costi, l’evoluzione dell’organico realizzata d’intesa con le parti sociali, il rinnovamento delle competenze, la cessione di attività non più core”, commenta Benedetto Di Salvo, CEO di Italtel. “Al centro della nostra strategia ci sono la sostenibilità, che consideriamo un pilastro del nostro agire, l’innovazione come chiave per interpretare il futuro, l’ampliamento dell’ecosistema dei partner tecnologici e la focalizzazione sulle aree di business a maggiore potenziale”.