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Bancarotta e autoriciclaggio, arrestati ad Arona e Meina i fratelli Palamara

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Bancarotta e autoriciclaggio, arrestati ad Arona e Meina i fratelli Palamara

La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Milano Luigi Iannelli nei confronti di Pasquale Palamara, 48 anni, e Giuseppe Palamara, 57 anni, due fratelli che abitano sul lago Maggiore, uno ad Arona e l’altro a Meina, indagati a vario titolo assieme ad altre 7 persone dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano per una serie di fallimenti pilotati di società attive nel movimento terra e lavori stradali a Milano e nella provincia di Novara, reati tributari e fallimentari e autoriciclaggio. I militari delle fiamme gialle, coordinati dalla pm Sara Ombra e l’aggiunto Alessandra Dolci, hanno eseguito anche un sequestro preventivo per oltre 1,3 milioni di euro in immobili, auto di lusso e conti correnti.

L’inchiesta del Nucleo Pef mostrerebbe come i due fratelli, originari di Melito Porto Salvo e San Lorenzo in Calabria, abbiano pilotato il fallimento di alcune aziende a loro riconducibili attraverso la distrazione di patrimoni per impedire le azioni di recupero da parte del fisco. Secondo gli investigatori venivano create delle new company nel movimento terra, tra cui una di diritto svizzero, amministrate da prestanome per riciclare il denaro proveniente dalle attività illecite. Le imprese decotte venivano «svuotate sistematicamente» di beni e soldi, attraverso movimenti finanziari anche verso la nazione elvetica, poi reimpiegati dai Palamara anche per l’acquisto di beni di lusso.

Nell’emettere le ordinanze di arresto per il «pericolo concreto di reiterazione» del reato, il gip di Milano invita la Procura ha proseguire nelle indagini perché «è plausibile», si legge nelle 133 pagine dell’ordinanza, che vi siano «numerosi soggetti coinvolti in via diretta e/o indiretta nelle operazioni fraudolente descritte, e altri ne siano emersi quali destinatari di somme di denaro uscite dalle società in assenza di formale giustificazione contabile».


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