Roma, 3 mar. (Adnkronos) – “La Fis ha tempestivamente, e in più occasioni, avuto confronti diretti con la Magistratura inquirente, al fine di conoscere la situazione e gli sviluppi dell’attività investigativa, nel rispetto del segreto istruttorio che contraddistingue la fase procedimentale ancora in corso. Sulla base di tali informazioni e rassicurazioni acquisite, la Federazione ha dettagliatamente risposto all’avvocato della denunciante, depositando anche la nomina della Fis per una costituzione di parte civile in un eventuale giudizio, qualora venisse disposto dalla giustizia ordinaria”. Lo spiega Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma, all’Adnkronos, in merito alla notizia secondo cui una campionessa di scherma di 17 anni della squadra dell’Uzbekistan sarebbe stata abusata da tre atleti della Federscherma in un ritiro a Chianciano Terme.
“Ci siamo immediatamente attivati nei contatti con la Magistratura ordinaria e sportiva, riponendo massima fiducia nell’operato delle autorità e rivendichiamo con fermezza il lavoro e l’impegno sociale che la Federazione Italiana Scherma da sempre porta avanti nell’affermare e difendere i valori sani e autentici dello sport”, ha aggiunto Azzi.