L’Adidas, nota azienda di abbigliamento e calzature sportive della Germania, ha vietato ai tifosi di personalizzare la maglia della nazionale tedesca con il numero 44 a causa della sua somiglianza con il simbolo utilizzato dalle ‘Schutzstaffel’, meglio conosciute con la sigla ’SS’, ovvero l’organizzazione paramilitare del Partito nazionalsocialista tedesco fondato da Adolf Hitler. L’acquisto online della maglia è stato nel frattempo vietato. La divisa da trasferta tedesca ha suscitato polemiche anche per il suo colore rosa. I tifosi che l’hanno apprezzata dicono che riflette la diversità della Germania, mentre i critici sostengono che non sia tradizionale e che sia soltanto una raccolta di soldi organizzata dalla Federcalcio tedesca (Dfb).
«Noi come azienda ci impegniamo a opporci alla xenofobia, all’antisemitismo, alla violenza e all’odio in ogni forma, bloccheremo la personalizzazione delle maglie», ha affermato il portavoce dell’Adidas, Oliver Brueggen che ha negato che la somiglianza del kit con i simboli nazisti fosse intenzionale. Disegnata nel 1929, la runa delle ‘SS’ è diventata sinonimo di alcuni dei peggiori crimini perpetrati dai nazisti. I membri delle ‘SS’ erano responsabili della sorveglianza dei campi di concentramento, dell’interrogatorio dei sospetti traditori e della gestione dei campi di sterminio, tra essi Auschwitz, dove furono uccise più di un milione di persone. Dal 14 giugno al 14 luglio la Germania ospiterà la diciassettesima edizione dei Campionati europei di calcio, che si disputeranno in 10 città diverse.