Palermo, 23 mar. (Adnkronos) – “Pur essendo un esperto di giardini forse il professor Giuseppe Barbera non tiene conto della storia della nostra città. Effettivamente, Palermo ha ricevuto tanto da alcune persone, tra cui mio fratello Ninni Cassarà. Ma anche da Piersanti Mattarella e Giovanni Falcone. Con tutte le altre vittime di mafia. Non si cambia la storia e noi non abbiamo cambiato la storia. Questa intitolazione è semplicemente un arricchimento. Perché questi giardini storici mantengono la loro storia, aggiungono il ricordo di persone che hanno dato lustro alla città”. Lo ha detto all’Adnkronos Rosalba Cassarà, sorella del vicequestore Ninni Cassarà, ucciso da Cosa nostra il 6 agosto del 1985. Ad innescare la polemica è stato un post del docente universitario Giuseppe Barbera, che ha scritto: “Non si cambia la denominazione di un giardino storico, di un antico bene culturale. Se ne rispetta la storia. Valeva per il Giardino Inglese, per il Parterre Garibaldi, vale per Villa Trabia”, ha detto Barbera.
“La famiglia Cassarà è orgogliosa della città e delle tradizioni storiche ma è giusto un riconoscimento di persone che hanon dato la vita nella lotta a Cosa nostra, in questo modo la storia si arricchisce…”, ha concluso Rosalba Cassarà.