ROMA. Avanti un altro cambio di panchina in Serie A. Ora tocca alla Lazio: Maurizio Sarri, in viaggio verso Formello, ha presentato le dimissioni immediate. Se la crisi sarà ufficiale o respinta, dopo un incontro con Lotito e la società, si scoprirà tra poche ore. Balla, nella separazione, anche un contratto da 4 milioni più bonus fino al 30 giugno 2025.

Le quattro sconfitte con Fiorentina, Milan, Bayern Monaco e Udinese in due settimane hanno inguaiato la stagione della Lazio, uscita dalla Champions, scesa al nono posto e finita a -11 dal quarto posto e -8 dal quinto e ormai appesa alla semifinale di Coppa Italia con la Juve. Sarri, dopo una notte buia e tempestosa negli spogliatoi dell’Olimpico, ha scelto di disimpegnarsi anche perché contrario alla mossa societaria di mandare la squadra in ritiro fino alla gara di domenica a Frosinone.

Se l’incontro in programma a Formello non ricomporrà i cocci laziali, il traghettamento della Lazio fino a giugno potrebbe toccare a Tommaso Rocchi, ora tecnico dell’Under 14. Per l’ estate, comunque vada la separazione o la ricomposizione con Sarri, si profilano gli identilkit di Palladino, ora al Monza, e Tudor, ex Udinese, Verona e Marsiglia attualmente libero.