Luca Lotti e Tiziano Renzi, padre del leader di Italia Viva Matteo Renzi, sono stati assolti dai giudici del tribunale di Roma nel processo nato dall’inchiesta Consip. Dopo la sentenza è arrivato un lungo sfogo dello stesso ex presidente del Consiglio, che ha pubblicato un lungo post su X, l’ex Twitter: “Vi ricordate il caso Consip? Dopo sette anni di massacro mediatico oggi è arrivata la sentenza. E sapete come è finita? Tutti i miei amici assolti. Tutti! E sapete chi è stato condannato? Quei pubblici ufficiali che hanno tramato contro di noi facendo falsi pur di attaccarci. I miei amici invece assolti. Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito. E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti. Tra gli assolti un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo. Abbraccio tutti gli altri imputati assolti di cui in gran parte conosco il dolore e la rabbia. E abbraccio le loro famiglie che in questo momento stanno piangendo di gioia. C’è un giudice a Roma dopo sette anni. Ma ci sarà qualcuno nelle redazioni, in Parlamento, nella classe dirigente di questo Paese che avrà finalmente il coraggio di chiedere SCUSA? Ma vi rendete conto di quanto il presunto scandalo Consip ha inciso per distruggere la nostra azione politica e ora scopriamo che era tutto regolare? Ho nel cuore allo stesso tempo una felicità incontenibile e un dolore che non si cicatrizza”.
E riemerge anche l’intervento di Renzi ad Otto e mezzo, programma di La7 condotto da Lilli Gruber, che al suo ospite faceva presente che in molti chiedevano le sue dimissioni per il caso Consip, oltre a quelle di Luca Lotti: “A mio giudizio non dovrebbe assolutamente dimettersi. Conosco Luca Lotti da anni, credo che sua moglie e i suoi figli debbano sapere di avere una persona straordinariamente seria in casa. Io non ho mai scaricato una persona e mai lo farò, non accetto processi sommari. Lotti – diceva Renzi nel marzo 2017 – è indagato, vediamo alla fine che cosa accadrà. Sarei pronto a scommettere che Lotti non ha commesso questo reato. Non tocca a noi dirlo, ma tocca ai giudici. Questa notizia, di 3 mesi fa, risale adesso, perché c’è un disegno evidente”.