La guerra in Ucraina, i messaggi di Vladimir Putin all’Italia, il ruolo dei Paesi occidentali nelle crisi in corso. Il sociologo Alessandro Orsini torna a prima di domani, il talk di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer. “Il mondo intero conosce che c’è un problema politico rappresentato dal fatto che nell’Unione Europea non ci sia un Paese che svolga la funzione di interlocutore con la Russia”; afferma il professore. “Questo paese esiste ed è la Turchia, se possa essere considerata pienamente nel blocco occidentale è oggetto di dibattito, ma il vero problema politico-strategico è riconosciuto da tutti e anche degli analisti americani”. Insomma, per Orsini con Putin dobbiamo cambiare “prospettiva”: “Noi ci troviamo in questa situazione di stallo per una serie di ragioni una delle più importanti che non c’è nessun paese dell’Unione Europea disposto a dialogare con la Russia”.
Orsini rivendica: “Io questo problema lo avevo colto dal primo giorno di guerra, avevo detto che era assolutamente necessario che un paese dell’Unione Europea rompesse con la linea oltranzista della Nato basata sulla esecrazione della diplomazia e il solo invio di armi per sconfiggere la Russia sul campo”. Insomma, per il sociologo la linea occidentale e italiana su Putin dovrebbe “essere un po’ meno superficiale” e “non buttarla nella caccia al putiniano”.